
Ideazione e Visual
CHARLOT IL COMUNISTA
di e regia Claudio Di Palma
visual Luigi Marmo
Il 17 aprile 1948 il Servizio immigrazione e naturalizzazione degli Stati Uniti, sollecitato dall’FBI, decide di interrogare Charles Spencer Chaplin sulla sua presunta adesione ad organizzazioni e cause comuniste. Gli atti di quell’interrogatorio diventano, in scena, l’occasione per ritagliare la figura dell’omino Charlot con contorni diversi da quelli della sua sagoma più conosciuta. Un dialogo serrato aperto a sospensioni narrative, una ricostruzione immaginaria basata però su dati storici accreditati, una singolare forma di documentario teatrale che attraverso frangenti di vita possibile rivela e ricorda l’anarchismo lirico del più grande “clown“ del Novecento.